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Domenica

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Old Delhi. Chandi Chawk Street. Un androne buio. Il Condominio. Domenica.
Nel "condominio" vivono i portatori. Dormono in stanze disadorne o direttamente sui sacchi nei magazzini dei grossisti per cui lavorano. Pochi averi. Qualche vestito appeso al muro. Un sacco con poche cose dentro. Qualche foto. Di notte scaricano e trasportano pesanti sacchi di spezie dalla strada ai magazzini e di giorno, quando le spezie vengono vendute ai dettaglianti, li riportano sulla strada.
Un lavoro duro. Sacchi che pesano cinquanta chili. Ogni portatore nel trasporta centinaia al giorno. Lavorano a cottimo. Dalle dieci alle quindici rupie a trasporto (dai dodici a i venti centesimi di euro). E sono contenti perché qui guadagnano molto più che nei loro luoghi di origine. Alla fine di un mese possono arrivare a guadagnare poco meno di quattrocento euro. Il lavoro è massacrante. Inizia alle quattro del mattino. Colazione alle nove e poi non si mangia fino a sera. Si termina a mezzanotte. Quattro ore di sonno e poi un'altro giorno di fatica. Il motivo che porta questa gente ad una vita simile è la mancanza di lavoro e quindi l'impossibilità di mantenere la famiglia, che spesso è numerosa. Due o tre volte all'anno vanno a trovare i parenti e portano loro i soldi guadagnati.
La gran parte dei sacchi contiene peperoncino piccante. Dopo poche ore passate nel condominio si comincia a soffrire e a tossire per l'azione irritante della spezia. Per resistere molti portatori si proteggono bocca e naso con un panno.
La domenica il condominio si "spegne". Quelli che vivono a Delhi passano la giornata in famiglia, gli altri rimangono. Finalmente una giornata di riposo. Non per tutti però. Chi se la sente, chi ha più bisogno di soldi, può continuare il lavoro. Quelli che vivono nel magazzino fanno la guardia alla merce: chi cucina, chi si lava, chi fa il bucato.
Il peperoncino arriva dall'Aryana. Non vi è una stagionalità. I sacchi arrivano tutto l'anno. I portatori restano finché resistono.


 
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